Non è vero
ma ci credo … eh sì, ammettere di essere superstiziosi per alcuni viene vista
come una forma di debolezza e non come il cercare di dare una forma alle nostre
paure. Eppure anche se non lo ammettiamo sono tante le paure che ci assalgono e
tante sono di conseguenza le superstizioni. Non volendo tediarvi con un
lunghissimo elenco, mi limiterò a qualche curiosità, legata soprattutto agli
argomenti trattati in questo blog.
Il Gatto Nero
In numerose
credenze viene considerato un segno sia negativo (nella maggior parte dei casi)
che positivo. Nella Roma antica i condannati a morte venivano chiusi in un
sacco insieme a un gatto nero e gettati nel Tevere. Nei roghi medioevali insieme alle streghe
venivano bruciati anche i gatti. Secondo una credenza molto diffusa era Satana
in persona a fornire alla strega un gatto nero. Alle caratteristiche considerate generalmente inquietanti dei felini, si aggiungeva quello ancora
più negativo del colore nero, simbolo dell’oscurità e del male.
Le
connotazioni negative non sono le uniche diffuse e spesso uno stesso simbolo
può cambiare significato da una cultura all’altra. In Italia un gatto nero che
ti attraversa la strada è considerato un segno di malaugurio (ancora di più se passa da sinistra a
destra), mentre nel mondo anglosassone il gatto nero è segno augurale e la
sposa che ne incontra uno viene considerata fortunata.
Il Vino
Simbolo di
amicizia tra gli uomini e gli dei per gli antichi greci, il vino è oggetto di
numerosissime credenze. Si crede che il vino rovesciato in tavola porti fortuna
così come intingere le dita e bagnarsi dietro le orecchie porti denaro. Al
contrario si crede che porti sfortuna versare il vino con la mano rovesciata,
probabilmente perché in passato questo gesto era usato dai traditori per
indicare agli assassini la vittima designata.
La Luna
Alla luna
viene attribuito un carattere femminile da cui scaturiscono poteri fecondanti.
In tutto il mondo è diffusa la credenza secondo cui la luna in fase crescente
determini abbondanza. Questo periodo è il più propizio per la semina e il
taglio di tutto ciò che debba crescere e prosperare e questo vale anche per i
capelli e per le unghie.
Per quanto
riguarda l’aspetto fecondativo, è considerata credenza universale che per dare
alla luce un figlio maschio si debba concepirlo in fase di luna crescente, una
femmina in fase di luna calante. Inoltre un figlio che nasce con la luna nuova
si ritiene sarà più fortunato e longevo.
La luna
piena è invece temuta, probabilmente per l’antico ostracismo della Chiesa verso
il culto lunare e l’identificazione della luna con il demonio. Secondo questa
tradizione, la luna aiuterebbe la nascita di sortilegi e trasformerebbe l’uomo
in lupo mannaro portandolo alla follia. Il nesso tra la luna piena e la perdita
di senno è ancora oggi molto vivo, soprattutto nelle campagne dove si crede non
sia opportuno dormire al chiaro di luna.
La Birra
La birra era
conosciuta già dai babilonesi e in seguito fu molto apprezzata anche da greci
ed egizi. Nel Medio Evo la produzione
della birra fu salvaguardata e migliorata dai monaci. Nei paesi del Nord
Europa, dove se ne produceva la maggior quantità, si credeva che dai quattro
angoli del locale in cui si preparava la birra spiassero spiriti maligni, che
andavano neutralizzati con abbondanti spruzzi di mosto. Di notte poi si
lasciava nel locale il gatto di casa (che non era necessariamente nero) con il
compito di spaventare e mettere in fuga questi spiritelli, che protetti dal
buio cercavano di rubare la birra. In Italia invece, in particolare nel
Trentino Alto Adige, una volta pronta la birra, si doveva berla soltanto in
stato di buonumore in quanto si credeva che questo si trasmettesse alla bevanda,
inoltre per non renderla fiacca andava bevuta in piedi. Per impedire poi agli
spiritelli maligni di inacidirla, la prima degustazione andava fatta in
direzione del sole.
E per finire
un paio di .. ‘’ lo sapevate che ’’ ..
Sia presso i
babilonesi che gli antichi romani, i novelli sposi, dopo il matrimonio, erano
soliti mangiare del miele per la durata di ‘una luna’ viste le virtù
corroboranti di questo alimento. Da qui l’origine dell’espressione ‘luna di
miele’.
Un ‘rimedio’
usato dagli uomini per allontanare la sfortuna è toccarsi le ‘parti basse’. E
allora le donne cosa possono fare? Semplicemente toccarsi il seno sinistro con
la mano destra.
Grazie di avermi fatto 'conoscere'tutti questi 'segni'...si quello del gatto nero e del vino poiché si tramanda nei 'condizionamenti'che ci vengono tramandati li conoscevo ma gli altri sono anche 'curiosi'.Ad essere sincero sono segni a cui non ho mai pensato...
RispondiEliminaCiao un abbraccio Edo!
Bellissimo articolo, dettagliato come sempre e anche curioso.
RispondiEliminaGrazie a te ho scoperto cose nuove come per esempio la definizione di "luna di miele"
Un abbraccio Pierangela