Molti di voi rimarranno sorpresi nell’apprendere
che questo nome un poco ‘spagnoleggiante’ si riferisce a un tipico prodotto
francese distillato dal sidro di mele fin dal 1553 con il nome di "Eau de
vie de cidre".
Il Calvados è infatti un'acquavite di sidro prodotta nella parte nord della Francia, in Normandia. Questa è l’unica regione della Francia dove non viene coltivata la vite e questo spiega il perché della nascita del Calvados in questa zona.
Il Calvados è infatti un'acquavite di sidro prodotta nella parte nord della Francia, in Normandia. Questa è l’unica regione della Francia dove non viene coltivata la vite e questo spiega il perché della nascita del Calvados in questa zona.
La produzione del "vino di mele" è
molto vecchia e risale agli antichi romani. Per molto tempo il consumo di
questa acquavite rimase locale, ebbe poi un notevole impulso all'inizio del
secolo scorso quando la filossera distrusse la viticoltura di tutta Europa,
mandando in crisi i distillati ottenuti
dal grappolo d'uva. Ebbero quindi vita facile i distillati di provenienza
alternativa come Whisky e Calvados. Un altro momento importante per la
notorietà di questo distillato fu durante la seconda guerra mondiale con lo
sbarco in Normandia. Molti soldati conobbero e apprezzarono il Calvados,
portandolo poi nelle loro terre d'origine.
Il Calvados è una A.O.C. di Normandia (Appellation
d'Origine Contrôlée). In questa regione per la produzione del sidro vengono
coltivate circa un centinaio di diverse varietà di mele. Secondo le loro caratteristiche sono
catalogate ognuna con un loro nome, da un apposito comitato per la frutta. Le
più diffuse sono la Duret, la Bendor rossa, la Saint-Aubin e la Saint-Martin.
Tutte queste varietà di mele sono essenzialmente divise in cinque categorie:
les amères, les douce-amères, les douces, les acidulées e les aigres. Le tre
caratteristiche più importanti sono proprio il dolce, l'acido e l'amaro. Il
sidro non è mai ottenuto da una sola varietà di mela, ma è sempre una
mescolanza di vari frutti con diverse caratteristiche proprio per ottenere un
risultato finale più rotondo.
La frutta viene colta in autunno e poi lasciata
ancora all'aria aperta a terminare la maturazione, poi viene tritata, macinata
e pressata. Si ottiene un succo zuccherino che per fermentare avrà bisogno di
circa un mese, al termine del quale il sidro fermentato dovrà riposare in
cantina prima di essere distillato. I migliori Calvados si ottengano da un
sidro "maturato" in cantina almeno un anno prima di essere distillato.
La distillazione avviene soprattutto con alambicchi continui a colonna oppure con alambicchi discontinui di tipo "charentais" come quelli usati per produrre il Cognac.
Per ottenere circa 100 litri di alcol puro
servono circa 2,5 tonnellate di mele.
L’invecchiamento avviene generalmente in fusti di
rovere con una capacità che varia dai
200 ai 500 litri.
Il Calvados non è frutto di un'unica
distillazione, questo succede piuttosto raramente, in genere è sempre la
sapiente mescolanza di più distillati invecchiati per vari periodi e
provenienti da diverse annate, per meglio assemblare il prodotto ed ottenere un
risultato finale armonico. Come tutti i grandi distillati che rimangono in
botte, il gusto del Calvados si affina e si evolve maggiormente con lunghi
invecchiamenti.
Circa il 70% del Calvados viene venduto giovane, con i due anni minimi di invecchiamento, l'80% del distillato viene consumato in Francia.
Circa il 70% del Calvados viene venduto giovane, con i due anni minimi di invecchiamento, l'80% del distillato viene consumato in Francia.
Il Calvados invecchiato è un distillato da consumarsi a temperatura ambiente in bicchieri che ne possano esaltare i profumi come i classici ballon. Possiamo accompagnarlo con fette di mela essiccata o con frutta tropicale disidratata oppure semplicemente degustarlo meditando sui piaceri della vita.
(Richard Oversmith - Calvados, tart and apples)
Il quadro è stato inserito in omaggio ai simpatici partecipanti del mitico salotto artistico del lunedì