sabato 19 novembre 2011



   UN SOGNO ……………… IL SUD AFRICA




A chi non piace viaggiare, scoprire posti nuovi, venire a contatto con realtà diverse dalle nostre che possono trasmetterci nuove emozioni?
Penso a ben pochi, ma non sempre ce lo possiamo permettere.
Sognare invece non costa niente e io sogno di poter visitare un giorno il Sud Africa.
Questo Sud Africa?















Sicuramente sì, ma soprattutto sogno di poter abitare in una casa come questa …



Perché il mio sogno è scoprire una parte non molto conosciuta di questo paese:

   
           I SUOI VINI


La storia del vino in Sud Africa ha tradizioni ultracentenarie che risalgono all'epoca della Compagnia Olandese delle Indie che, nel 1652, a seguito della istituzione di uno scalo di ristoro a Capo di Buona Speranza, impiantò tralci di vite provenienti dall'Europa. Poi un ulteriore sviluppo della produzione di uve e dei primi vini venne nel 1686 nella culla di Constantia, dove il primo governatore Olandese van der Stel piantò le sue vigne. Il vino che rese famoso il Paese, allora, e che tuttora è di fama mondiale, è un vino liquoroso ottenuto con uve moscato, il Constantia, prediletto da re e imperatori, tra cui lo stesso Napoleone, e amato anche dall'aristocrazia intellettuale europea del tempo. Tra gli altri nomi, Charles Dickens e Jane Austen.



Oggi il Sudafrica comprende ben 14 distretti produttivi che, oltre alle spettacolarità scenografiche in cui si estendono ovvero nelle Cape Winelands, situate a circa mezz'ora d'auto da Cape Town, offrono una grande varietà di uve e di vini che risentono dei contrasti tra il clima costiero, collinare, pianeggiante e addirittura montano.



Per i rossi, Cabernet Sauvignon,Merlot                            Pinotage (un incrocio tra Pinot Noir ed Hermitage creato in Sudafrica nel 1925)

Pinot Noir, Shiraz e, per i bianchi, Chardonnay, Chenin Blanc, Sauvignon Blanc, Semillon.




                             




                                                            
Oltre 100 mila ettari di produzione, da 4500 viticoltori e 340 cantine nei diversi distretti che vanno da quello storico di Constantia sui fianchi della Table Mountain    alle
zone desertiche di Klein Karoo

Ciò che contraddistingue i vini sudafricani da altri del Nuovo Mondo è che i bianchi del Sudafrica sono più raffinati (grazie alla temperatura notturna più fresca e al ridotto uso di barrique), i rossi sono più corposi, ma al stesso ricercati e morbidi.      

Se sono riuscita a interessarvi un po’ con questa breve storia, fatemelo sapere e sarò molto contenta di avervi come miei compagni di viaggio.

Loro ci stanno aspettando...

3 commenti:

  1. Grazie di avermi fatto conoscere,anche con cenni storici,una realtà di cui avevo 'sentito'parlare da chi era stato in Sudafrica e cioè i vigneti a perdita d'occhio nella zona a pochi km da Cape Town, Costantia. Con la tua sapiente esposizione mi hai dato modo anche di sapere i tipi di vino, bianco e rosso che si producono da quei vigneti.
    Era un viaggio che avevamo programmato, visitare il Sudafrica, ma poi non mi è stato possibile.I sogni sono fatti per potersi realizzare, basta crederci.Sto preparando il mio zaino...per seguirti nel viaggio che intendi intraprendere!!
    e speriamo che non ci siano solo i babbuini ad aspettarci...
    Complimenti Daniela, sei stata molto brava!!!
    Un abbraccio Edo.

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  2. Come sempre stupisci, ignoravo che in Sudafrica ci fosse una coltura vinicola. Da quello che ho letto la loro tradizione è giovanissima (1600) ma, stimolante per gli amanti del buon vino. Il pensare che il nettare degli dei, nel corso dei secoli, si stia diffondendo anche in questa parte del mondo creando nuove fragranze e nuovi sapori è entusiasmante. Dopo ciò che ho letto, mi sono sentito come uno di quei quattro dell'ultima foto. Ringrazio la nostra Astroenologa ci guida a nuove scoperte.
    Grazie Daniwi, Lu

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  3. Ho letto con grande interesse il tuo posto e finalmente trovo un po' di tempo per lasciarti un commento.
    Non ne sapevo nulla e non mi ero immaginata che esistessero paradisi di splendore quali le vigne in Africa, in questo mi scopro molto ignorante.
    Grazie Daniwi, oltre a scrivere piacevolmente ci fai conoscere cose che a volte nemmeno ci immaginiamo...una vera scoperta!!!
    Complimenti e spero tanto si esaudiscano tutti i
    tuoi sogni ;.)
    Un abbraccio
    Camilla/Fulgenzia

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